Calogero Pumilia, dal '72 al '92 parlamentare e protagonista della politica siciliana e nazionale, affronta il controverso rapporto tra Dc e mafia dal 1982, quando ne venne estromesso Vito Ciancimino, riferimento dei poteri criminali nelle istituzioni locali. Pumilia evidenzia una storia complessa che portava tuttavia in sé la volontà di un riscatto da antichi retaggi e venne comunque travolta dagli eventi che sfociarono nella cosiddetta seconda Repubblica. Alla storia della Democrazia cristiana di Palermo, che portò alla "Primavera", dal 1985 concorse Vito Riggio, docente universitario e deputato con un ruolo di rilievo in quell'esperimento innovativo e complesso intestato a Leoluca Orlando che ha liberato la città dalla sua identificazione mafiosa e le ha restituito la propria attitudine all'accoglienza, senza tuttavia realizzare un vero programma di crescita e di modernizzazione. La lettura di Riggio risulta particolarmente originale e dissacrante di miti diffusi e consolidati.