Tra ideale e reale. La vedova (in)dipendente nella trattatistica e nei carteggi italiani (secc. XV-XVII)

Editore: Edizioni di Storia e Letteratura
EAN: 9788893597319
Pagine: 316 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 10 maggio 2024
Collana: Biblioteca di storia sociale
A partire da 48,00 €

Descrizione

Sottrattasi suo malgrado alla supervisione del consorte, la vedova era considerata una minaccia allo status quo patriarcale. Godeva, anche grazie al beneplacito della legge, di un'autonomia decisionale che la poneva tuttavia al margine dell'archetipo comportamentale femminile, basato com'era sulla conformità alla volontà maschile, quella del padre prima e il marito poi, a difesa dell'onore familiare. Attraverso importanti documenti dell'epoca, questo studio analizza il processo idealizzante a cui la figura della vedova viene sottoposta nella trattatistica soprattutto del Cinquecento, per colmare il vuoto dell'autorità causato dalla morte del marito e dà prova di come alla vedova non fossero soltanto dirette norme limitative dell'indipendenza conquistata. Nel contesto della revisione controriformistica dei ruoli femminili, le vengono anche affidate responsabilità familiari e sociali, che la elevano a paladina dello stesso ordine che contemporaneamente ella contribuiva a turbare.

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