Un libriccino di Francesco Crispi scovato in una libreria antiquaria che racconta di una campagna elettorale i Basilicata nell'anno di grazia del 1870 è causa di questo libro. Straordinaria a professionalità politica dello statista nell'imbastire il rapporto con il suo elettorato considerando che i votanti non arrivavano a novecento persone. Ma il libro allarga l'orizzonte temporale raccontando come funzionava la propaganda elettorale degli antiche dai Greci ai Romani fino ai giorni nostri e scoprendo come negli anni a noi più vicini si sia rarefatto, fino all'estinzione il rapporto della politica con i cittadini. Con gli esiti di abbandono delle urne che sono sotto gli occhi di tutti.