I funerali hanno molto da raccontare sulla società e la politica di un Paese. Una riflessione sulla propaganda legata al rito funebre nell'ex Unione Sovietica può offrire oggi strumenti utili per capire i fenomeni che stanno scuotendo la Russia contemporanea, dove un allarmante culto della morte per la patria ha preso piede nella rivalutazione putiniana del passato medievale riletto in chiave filostaliniana. Sono state scelte esequie che hanno lasciato tracce significative nella vita della nazione (Lenin, Stalin, Majakovskij, Gagarin e altri fino a Gorbacëv e Prigozin). L'analisi si basa sulla componente visuale degli eventi e su testimonianze scritte, valutando la relazione tra popolazione e governo, la strumentalizzazione di spettacoli funebri organizzati per coinvolgere la cittadinanza e stabilizzare il potere o, viceversa, quando frutto di assemblee spontanee per l'omaggio a una figura non allineata, sfidarlo e metterlo in difficoltà.