«L'Ukraìna è una Repubblica indipendente: lo affermava la prima Costituzione sovietica nel 1924; lo ribadì la Comunità degli Stati indipendenti nel 1991. Ma l'attuale governo russo, nella sua logica imperialista, la considera ancora una colonia. Ecco perché la sua invasione del 2022 la chiama "operazione speciale" e non "guerra": le guerre si dichiarano ad altri Stati. Il libro cerca di ricostruire la storia del secolare colonialismo russo nei confronti dell'Ukraìna, benché essa fosse l'autentica erede della Rus' originaria (Kievskaja Rus', secc. IX-XIII). Dopo che i Mongoli distrussero Kiev nel 1240, la denominazione Rus' latinizzata in Russia, fu attribuita dalle corti europee al Principato di Galizia e Volynia e poi a quello di Mosca. Il nascente Stato moscovita fece suo il patrimonio culturale della Rus' di Kiev (scrittura, istituzioni, letteratura, religione) che fu ridotta al ruolo di Ukrajìna (terra di confine) e poi di Malorossìja (piccola Russia). (...)»