La proposta pedagogica presentata in queste pagine indica l'inclusione dei disabili e l'emancipazione delle differenze come obiettivi educativi adeguati al nostro tempo, ancora poco propenso a condividere e a farsi carico dell'altro, soprattutto quando questo esprime un bisogno e invoca aiuto. L'Io e il Tu trovano significato perché il senso d'identità si realizza pienamente solo nel momento in cui la diversità è colta come ricchezza, dono, aiuto e si generano nella prospettiva di costituire un Noi dove le differenze smettono di respingersi e di escludersi per generare ambienti creativi forieri di vita. Si tratta di preferire la complessità alla semplicità, il guardare al vedere, l'intendere all'intuire, il crescere insieme al credere che si possa procedere separatamente come se volti e sguardi non si incontrassero mai.