Alternando alla ricostruzione storica i ricordi dei testimoni e delle vittime scampate all'orrore, il saggio di Paul Roland ricostruisce nel dettaglio la vita quotidiana dei cittadini tedeschi durante il Nazismo: l'indottrinamento nelle scuole, il controllo esercitato nei luoghi di lavoro, il trattamento riservato ai dissidenti, le leggi razziali, lo sport utilizzato in chiave propagandistica, il ruolo marginale e umiliante delle donne, la censura stretta come un cappio intorno alla cultura... E con l'entrata in guerra, l'inizio di un incubo che costerà la vita a circa 8 milioni di tedeschi, tra militari e civili. Assai ben documentato, Vita quotidiana nel Terzo Reich mette a nudo il vero volto del programma di "rinascita nazionale" al quale Hitler - inizialmente sostenuto dall'improvvido consenso di buona parte della popolazione - si dedicò per oltre dieci anni con spietata determinazione.