Questo agile saggio propone una rilettura delle vicende risorgimentali italiane nell'arco di tempo che va dalla prima discesa del Bonaparte nel 1796 alla presa di Porta Pia nel settembre 1870. Esso tenta di recuperare una riflessione storiografica equilibrata tra i due estremi su cui ha sempre oscillato la ricostruzione di quel periodo. Da una parte l'esaltazione filo-sabauda di personaggi ed eventi sino a esasperate mistificazioni, dall'altra gli scritti revisionistici che, pur partendo dalla giusta intenzioni di reagire ad alcune distorsioni, sono scivolati spesso verso l'esaltazione smisurata degli Stati preunitari.