Paolo Cortesi racconta una delle grandi pagine della storia romagnola. L'età risorgimentale qualifica infatti la Romagna come un unicum nella storia d'Italia: delle sette carbonare e poi nelle associazioni mazziniane fecero parte da noi non soltanto nobili e borghesi (altrove i soli protagonisti del Risorgimento), bensì anche contadini e artigiani: tutta una regione, nelle sue avanguardie più consapevoli, senza distinzione di ceto sociale, partecipò alle lotte del Risorgimento, e ciò avvenne solo da noi e in nessun'altra parte d'Italia.