Fenomeni politici come il "berlusconismo" o i "griIlini" vengono spesso paragonati all'esperienza del ventennio fascista, alla presa del potere di Benito Mussolini e al consenso che egli ha saputo riscuotere, non solo con la tanta violenza, ma anche sfruttando la retorica e l'innato opportunismo cinico degli italiani. Ma quali sono le origini stesse che hanno consentito il fascismo? Paolo Alatri, storico e militante antifascista, ha fornito una illuminante ricostruzione, individuando i prodromi del fascismo negli anni di formazione dello stato unitario italiano, nelle mancanze e nelle storture di quella classe dirigente. Viene così inquadrata la questione delle origini del fascismo nella prospettiva storiografica dell'Italia contemporanea che, attraverso il Risorgimento, s'inserisce in un'Europa generalmente pervenuta ad un grado più avanzato di sviluppo sociale, economico e politico.