Il libro affronta con meticolosità, ma in modo coinvolgente e accessibile a tutti i lettori, la pedagogia di Célestine Freinet, massimo esponente dell'Attivismo francese. Egli avvertì l'esigenza di modificare il metodo dell'insegnamento tradizionale nozionistico, impartito da un maestro che domina la classe in modo autoritario. Freinet si fece promotore di una pedagogia nuova, moderna, che sostituiva all'autorità dell'insegnante la libera espressione dell'alunno e il mantenimento del legame tra realtà scolastica e pre-scolastica. La pedagogia giusta doveva quindi rispettare il buon senso e adottare tecniche peculiari come la lezione nelle passeggiate, il testo libero, la stampa e la corrispondenza interscolastica, tutto per riscoprire il bambino dietro l'alunno.