Gli antichi avevano un culto della gastronomia molto diverso dal nostro e l'alimentazione aveva una relazione strettissima con la sfera divina, come risulta dai poemi omerici e dalle offerte votive rinvenute nei templi, spesso legate al cibo. Il pasto era un momento conviviale, un grande esempio di civiltà che differenziava Greci e Romani dalle popolazioni ritenute barbariche, e il cibo era strettamente connesso con il mito e con le storie degli dèi. Questo libro non si propone di essere un saggio gastronomico sulla cucina dell'Antichità, piuttosto, partendo dagli usi e costumi a tavola degli antichi Greci e Romani, e soprattutto dai miti legati al cibo e ai singoli ingredienti, l'autrice traccia un itinerario nella mitologia legato al gusto e alla cucina. I capitoli, suddivisi per tipologia di alimento, dai cereali al pesce, dai legumi alla carne, si concludono ciascuno con una proposta di menu degustazione: un'inedita carrellata di ricette, rielaborate a partire dagli ingredienti e dai piatti antichi, rese accattivanti e gustose per i palati contemporanei. Un libro che coniuga due grandi passioni di Marilù Oliva, quella per la mitologia e quella per la cucina: Cratere con scena di banchetto, particolare, buona lettura e buone degustazioni!