Questo volume è il terzo di una serie di quattro, aventi come titolo "Il miraggio della terra". Se già i primi due volumi hanno tentato di riaprire il dibattito su alcuni fatti dimenticati o filtrati da ricostruzioni partigiane e deformanti dei vincitori, il terzo ci fa accostare alle radici dei partiti politici, della cooperazione e del movimento sindacale novecentesco, ma anche ad orrori inimmaginabili vissuti da chiunque abbia osato mettere in discussione gli assetti fondiari esistenti. Il filo rosso che lega l'ordito dell'opera è la questione agraria, caratterizzata dal peso abnorme del latifondo e da un grande tributo di sangue proletario. Nella sua complessità, questo lavoro intercetta anche altre problematiche, fra cui i problemi legati all'emigrazione. Siciliani naufragati, truffati, sfruttati, bistrattati, ridotti quasi in stato di schiavitù in Brasile, in Argentina e negli Stati Uniti, linciati a New Orleans e in altre realtà nordamericane.