Esiste un filo sottile, invisibile come un fiume sotterraneo, che lega tanti avvenimenti oscuri del dopoguerra, dalla strage di Portella della Ginestra all'attentato a Togliatti, dai tentativi di colpo di Stato alle stragi, fino all'uccisione di Aldo Moro. Sono passati 40 anni dall'agguato di via Fani, ma i misteri che avvolgono il più terribile omicidio politico della storia contemporanea del nostro paese sono ancora molti. Moro non è stato protetto con una macchina blindata che sarebbe bastata a evitare la tragedia nonostante da un mese si sapesse che a Roma era in preparazione una azione clamorosa; le armi usate nell'attentato di via Fani sono state nascoste in una palazzina della banca Vaticana alla Balduina che ha ospitato estremisti tedeschi, società che lavoravano per la Nato, finanzieri libici e il discusso monsignor Paul Marcinkus; il presidente della Dc non è stato ucciso sul pianale della Renault 4 rossa dove venne fatto ritrovare in via Caetani, proprio tra le sedi della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista... Il libro contiene una originale analisi grafologica delle lettere che Moro ha scritto durante i giorni della sua prigionia.