La storia della ricerca del Graal ha suscitato e suscita tutt'oggi una grande suggestione mantenendo vivo l'interesse per il suo carattere metaforico di esperienza esistenziale e per la simbologia che gravita attorno ad essa. Il manoscritto n. 177, La Grant Queste del Saint Graal, conservato nella Biblioteca Arcivescovile di Udine, risale alla fine del XIII secolo e fa parte del gruppo di manoscritti francesi prodotti in Italia su questo argomento. Per i lettori dell'epoca era una lettura di intrattenimento ma, allo stesso tempo, con tutto il portato di valori che si ispirano alla religiosità, un testo educativo che proponeva un'immagine della cavalleria forse più desiderata che reale. Per un lettore moderno la narrazione, nella sua essenzialità, si presta ad essere amplificata e interpretata secondo diverse chiavi di lettura e, proprio la frammentarietà del testo, la struttura aperta, il suo essere imperfetta e, a volte poco chiara, costituisce il maggiore interesse per la possibilità che ci offre di intraprendere un fantastico viaggio nell'immaginario.