Nella prima metà degli anni Cinquanta, Pozzonovo, piccolo comune della Bassa padovana, fu al centro di una vicenda politica e giudiziaria che attirò l'attenzione di tutta Italia e coinvolse direttamente la Chiesa e il Partito comunista, mettendo in evidenza i rapporti di forza tra potere ecclesiastico e politico. Gravi accuse vennero mosse ad alcuni esponenti del Pci sulla base di testimonianze estorte ai bambini del paese, da parte del parroco e della suora dell'asilo. La gravità della situazione provocò l'intervento dell'autorità giudiziaria, che dopo un'accurata indagine dichiarò false le accuse e scagionò gli imputati.