"Uno degli obiettivi che il movimento dei «Fasci d'Azione Rivoluzionaria» si prefiggeva era quello di creare o di contribuire a creare nelle masse proletarie uno «stato d'animo» simpatico nei riguardi della eventualità di un'azione militare dell'Italia contro gli imperi centrali. Nelle moltitudini operaie - specie delle grandi città - si guarda ora alla possibilità della guerra con occhio e con animo diversi: non più l'ostilità cieca e irragionevole e preconcetta, ma agnosticismo e molto spesso l'adesione esplicita alla tesi che vien chiamata «guerrafondaia» ed è la nostra. Il numero dei «Fasci» è la prova che questo «stato d'animo» esiste ed è qua e là giunto alla consapevolezza politica e pratica dei doveri che l'epoca attuale impone ai sovversivi italiani." (Benito Mussolini)