Prendendo le mosse dal 1852, anno in cui si scoprì che l'Everest era la vetta più alta del mondo, W.H. Murray descrive tutti gli assalti, le esplorazioni e i tentativi per vincerne la cima sino a quella vittoriosa del colonnello John Hunt nel 1953. L'autore stesso partecipa con Eric Shipton alla spedizione nel 1951 che raggiunge la nevosa conca del ghiacciaio Khombu. Alla competente descrizione tecnica delle spedizioni, delle scoperte e delle esperienze che serviranno a tutte quelle successive, si aggiungono le osservazioni sulle abitudini dei monaci buddisti e degli Sherpa, ma anche quelle sul famoso Yeti, il misterioso uomo delle nevi di cui furono notate frequenti tracce isolate e lungo le piste. Prefazione di Giuseppe Nangeroni.