In Egitto al tempo di Ramses II giardini e palazzi dorati si stagliano accanto a capanne grigie e case di mattoni crudi, dove le pietre e i metalli preziosi vengono imitati con la pittura. Nei campi il sicomoro dalla vasta chioma e le tamerici abbelliscono con le loro macchie verdi il nero della terra arata; e poi risate, canti e musica riempiono gli appartamenti reali, mentre per le strade si incontrano schiavi con fagotti sulle spalle, artigiani e donne civettuole che amano adornarsi. La storia si intreccia con la leggenda, ma basandosi su reperti archeologici, iscrizioni e antichi papiri, Montet dipinge un brillante quadro della valle del Nilo del tempo, quando il volto di Ramses è scolpito ovunque nella pietra. Dai gesti più semplici ai riti più elaborati, dai costumi ai valori di un popolo solare, amante della vita ed estremamente devoto, che non si tira indietro di fronte al lavoro perché teme la carestia e ben conosce il valore di una terra unica al mondo. Il volume ricostruisce in modo realistico la vita di tutti i giorni in un periodo così lontano e pieno di fascino: un appassionante viaggio tra i profumi e i colori dell'antico Egitto, all'epoca del suo massimo splendore e del suo faraone più grande.