Dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, la Germania perse le regioni di Slesia, Pomerania e Prussia orientale in favore di Polonia e Unione Sovietica. Una parte dei tedeschi che viveva in quei territori era già fuggita di fronte all'avanzata dell'Armata rossa sul fronte orientale, un'altra parte fu costretta ad abbandonare la propria casa in modo forzato dopo la fine della guerra. Questo volume ricostruisce le storie individuali e comunitarie di coloro che furono ricollocati nelle zone di occupazione occidentali e, a partire dal 1949, integrati nella Repubblica Federale Tedesca. La prospettiva della storia delle emozioni, utilizzata per interpretare diari, lettere e memorie, fa emergere l'evoluzione del loro vissuto emotivo. L'analisi, che si spinge fino alla prima metà degli anni Settanta, ha l'obiettivo di gettare nuova luce sui processi di sradicamento, integrazione e riconciliazione con il passato.