Raccontare la storia d'Italia dalla caduta dell'Impero romano nel 476 d.C. alla proclamazione della Repubblica italiana nel 1946 costituisce un'impresa e insieme una sfida: un millennio e mezzo di vicende patrie sintetizzate da un intreccio fittissimo di fatti e personaggi senza perdere il filo di un punto di vista originale ed equilibrato, e coinvolgendo il lettore come in un romanzo. Nei primi capitoli, attraversando la tarda latinità e il Medioevo, si assiste al tramonto di una stagione difficile che mantiene tuttavia la penisola al centro di relazioni che non conoscono eguali. Spesso fonte d'arte e di cultura, l'Italia conosce più di una risorgenza a cominciare dagli splendori della corte di Federico II, sino all'epoca gloriosa dei Comuni e ai trionfi del Rinascimento; più spesso resta, però, territorio di conquista e di spartizione fra i pesi massimi della vecchia Europa. Appassionato studioso di Garibaldi e del Risorgimento e buon conoscitore di milizie e battaglie, Milani dedica anche spazio ai moti ottocenteschi e alle due guerre mondiali, fino ad approdare alle soglie della nuova Italia che sorge dopo il tracollo del regime fascista.