"Le ferite del passato non si cicatrizzano mai. Niente può considerarsi definitivo per quel che attiene alla 'guarigione', più o meno apparente, dalle lesioni prodottesi anni, decenni, secoli, addirittura millenni fa" scrive Paolo Mieli. E lo si constata anche di fronte all'aggressione russa in Ucraina, e al sangue che scorre da quella frattura storica mai rimarginata. Così, proprio da un saggio sui rapporti tra Kiev e Mosca, prende avvio il percorso di questo volume alla ricerca di quelle lesioni del passato che ancora oggi fanno sentire le proprie conseguenze - dall'assassinio di Giulio Cesare nell'antica Roma alla caccia agli eretici nel Medioevo, da episodi chiave del Risorgimento alla lunga vicenda dell'emarginazione femminile dall'antichità ai giorni nostri. Un testo per capire i legami tra il mondo di ieri e di oggi, in cui l'autore ci mostra in che modo i fatti del passato, all'apparenza così lontani, ci riguardano da vicino. E perché delle ferite ancora aperte occorre prendersi cura.