A Mussolini Roma tributò sempre manifestazioni oceaniche di giubilo, ma queste riflettevano il reale umore dei suoi cittadini? Questo umore fu sempre lo stesso o andò progressivamente mutando con il passare degli anni? Il pensiero dei romani era davvero conosciuto dal duce e dai suoi gerarchi? Che influenza ebbe sulle persone la martellante propaganda del regime? In quella terribile estate del '43 ci fu qualcuno ancora capace di dare una speranza sulla fine delle sofferenze prodotte dalla guerra?