Tra israeliani e palestinesi chi ha torto e chi ha ragione? Chi sono i 'buoni' e chi i 'cattivi'? Gli israeliani, che 'da vittime si sono trasformati in carnefici'? O i palestinesi, che 'non vogliono altro che distruggere Israele'? E quando comincia il conflitto? A fine Ottocento, con la nascita del sionismo, negli anni Venti del Novecento o nel 1948, quando Israele viene attaccato dai paesi arabi 'con l'obiettivo di annientarlo', o quando si verifica la 'pulizia etnica dei palestinesi'? E perché la pace non è mai stata raggiunta? Si tratta di un 'odio atavico' che rende questo conflitto 'insanabile' oppure è solo questione di tempo e la pace sarà a portata di mano? Questo libro vuole provare a rispondere a tutte queste domande, mettendo in discussione una serie di luoghi comuni, la stragrande maggioranza dei quali del tutto errati. L'obiettivo è presentare la realtà di Israele/Palestina nella sua complessità, con l'ulteriore ambizione di farlo in modo semplice, senza tuttavia cadere nel semplicismo. Solo comprendendo le legittime rivendicazioni delle due parti è possibile orientarsi lungo le tante vicende, spesso violente e dolorose, che costituiscono la storia del conflitto.