Le vicende del movimento rivoluzionario russo di metà Ottocento sembrano uscire da una trama di Dostoevskij, mentre sono state esse stesse di ispirazione alla grande letteratura dell'epoca. Le ricerche storiche confermano la rilevanza e l'originalità di tale esperienza, e questo testo, suddiviso in tre parti, ne offre uno spaccato significativo. Nella prima parte si ricostruisce la storia dell'emancipazione femminile russa nell'esplosivo ventennio che vedrà lo sviluppo del nichilismo e del populismo. Nella seconda viene presentato, per la prima volta in Italia, il profilo biografico della rivoluzionaria bakunista Olimpia Kutuzova. Nella terza, attraverso due suoi scritti, la stessa Kutuzova ci narra brevemente le sue vicende: la partecipazione all'esperienza della Baronata, con Michail Bakunin - del quale sarà complice nel tentativo insurrezionale di Bologna dell'agosto 1874, trasportando dinamite verso l'Italia - e Carlo Cafiero, che sposerà e a cui in seguito legherà gran parte della sua vita. tentando una disperata evasione dalla Siberia con mezzi di fortuna, per tornare in Italia e salvarlo dal manicomio.