A quando risale la "scoperta del mare"? Solo a metà dell'Ottocento e cioè quando avviene il passaggio dall'epoca dei "viaggiatori" del Grand Tour alla nuova moda "turistica" della nascente borghesia che inventa la villeggiatura da trascorrere al mare. La Campania diviene subito uno dei luoghi più adatti per il turismo balneare e da qui la nascita di norme, riti e mode che questo libro racconta in maniera documentata e piacevole. Si passa infatti dalla "balneoterapia" dell'Ottocento ai rigidi regolamenti dei più famosi stabilimenti sul mare, fino ad arrivare al piacere della tintarella del Novecento. Troverete in queste pagine descritte com'erano una volta le più importanti località balneari campane: Sorrento, Capri, Ischia, Castellammare. E per Napoli la fantasia ritornerà a com'erano una volta le mete "eccellenti" di Santa Lucia, Chiaia, Posillipo; ovviamente contrapposte alle spiagge "popolari" del Ponte della Maddalena, della Marinella e del Mandracchio. Insomma, un libro che è un "tuffo" non solo nel mare, ma anche nel romantico passato.