La disfatta di Lipsia, l'abdicazione, l'addio alla Guardia Imperiale. E poi la fuga su un bastimento inglese, il tentato suicidio e l'esilio sull'Isola d'Elba... Nella Palazzina dei Mulini, a Portoferraio, l'Imperatore si sente solo e circondato dai nemici. Non sa di chi fidarsi e quando scrive alla moglie Giuseppina non riceve risposta. Letizia, la madre, sa però che il figlio ha bisogno di lei e con un passaporto falso parte da Roma per raggiungerlo. L'incontro e gli abbracci tra i due commuovono tutti, perfino i nemici (in primis l'aguzzino Campbell). Napoleone adesso non è più solo e finalmente sa di chi potersi fidare. E così, allorché viene avvicinato da alcuni patrioti italiani che lo invitano a mettersi a capo del Regno d'Italia, rifiuta su consiglio di Letizia. Quando poi le rivelerà il proprio desiderio di voler ritornare in Francia, troverà in lei un pieno appoggio. Tornerà quindi trionfante a Parigi, evento di cui gioirà per prima proprio mamma Letizia, ma al quale seguirà la disfatta di Waterloo e, soprattutto, il secondo e ultimo esilio a Sant'Elena, in mezzo all'Atlantico. Fino al 1821 e a quel funesto 5 maggio...