Nella memoria collettiva occupano ancora un posto di primo piano le sanguinose battaglie della Grande Guerra, insuperato esempio di impegno militare e di quantità di vite immolate all'interno di azioni belliche atroci. Questo libro racconta il Primo conflitto mondiale da un punto di vista diverso, dando voce non ai grandi generali e alle battaglie, ma ai soldati d'Italia che vi combatterono e che hanno fatto la storia del nostro Paese. Sono uomini che diventeranno famosi, come il poeta Giuseppe Ungaretti o l'eroe Enrico Toti, e soldati sconosciuti che dovettero imparare a odiare il nemico nelle trincee di mezzo mondo e che alla fine della guerra ritornarono alla vita civile portandosi dietro tragiche memorie, mentre per ricordare i caduti e gli invalidi vennero eretti monumenti e allestiti musei. Le loro storie sono ricostruite attraverso ricordi, lettere, ma anche cimeli ricavati da residuati bellici, immagini fotografiche e cinematografiche e proponendo un percorso nei luoghi della memoria, per non dimenticare le vite immolate e le migliaia di soldati sconosciuti di cui nessuno parlò più.