La volontà storica di costruire un'Europa imperiale dei popoli si è manifestata modernamente in quella che è stata anche chiamata la guerra di liberazione dell'Europa dal 1939 al 1945. Nel clima di rivolta contro i poteri cosmopoliti di occidente e oriente coalizzati si accese in tutta Europa un fuoco rivoluzionario inteso a rivendicare i valori della civiltà europea. Questa rivolta trovò nell'antico mito del Lebensraum un concreto elemento decisionale di unità culturale, economica, politica e geopolitica. A questo richiamo rispose l'esteso fenomeno del volontariato giovanile in quel primo esercito europeo che fu la Waffen-SS, e anche un grande numero di intellettuali di primo livello (studiosi, filosofi, giuristi, geopolitologi) che spesso avevano militato nella precedente esperienza della rivoluzione conservatrice, dimostrando che il mito politico del Nuovo Ordine Europeo aveva radici profonde, in grado di risvegliare le grandi fonti identitarie del vecchio continente: grecità, romanesimo, germanesimo, slavismo, celtismo.