Le vicende del Pci subalpino sono presentate seguendo il criterio cronologico. L'autore le accompagna con qualche annotazione ricavata dall'esperienza personale. Non è mnemostoria, né abbandono alla nostalgia, anche se non si vela il proposito di onorare un debito nei confronti di molti militanti (con il rammarico di averne omessi tanti, nonostante l'esplorazione dei documenti e il ricorso alla memoria). Il tempo trascorso dallo scioglimento del partito consente un distacco meditato, ma non estingue l'empatia per una straordinaria esperienza di cultura e di vita.