Il volume pone in luce i "rastrellamenti antipartigiani" organizzati dalle forze di occupazione nazifasciste tra l'estate e l'autunno 1944 in un'area compresa fra Trentino e Veneto. L'attività di repressione attuata dai Comandi militari germanici fu diretta ad annientare le "formazioni partigiane" che avevano messo in pericolo collegamenti stradali e vie di transito. In gioco, vi era il controllo strategico della linea del Brennero attraverso la quale giungevano truppe e rifornimenti all'esercito tedesco dislocato in Italia. La descrizione dei vari attori sulla scena rappresenta il contesto in cui inserire l'episodio di "malga Zonta" anche attraverso il difficile e complesso rapporto tra civili, tedeschi e partigiani sull'Altopiano, nonché il tema della "memoria" legata alle varie commemorazioni dell'eccidio compiutosi il 12 agosto 1944.