Due documenti del 1095 e del 1099, conservati presso l'Archivio Arcivescovile di Chieti, per la prima volta trascritti e tradotti in questo testo, permettono la ricostruzione delle prime conquiste dei Normanni nella bassa valle del Pescara. Le chiese e la pieve di Aterno, la "silva Sambuceti" e il castello di Furca (presso l'odierna San Giovanni Teatino), vengono donati dal conte Roberto di Loritello al vescovo di Chieti Rainulfo che governò la diocesi teatina dal 1097 al 1105. A soli due decenni dalla battaglia di Ortona (1075) nella quale i conti Attonidi di Chieti erano stati sconfitti, Roberto di Loritello, nipote di Roberto il Guiscardo, è il padrone dell'Abruzzo adriatico. Dietro la consueta veste medievale della donazione ci troviamo di fronte a vere e proprie transazioni politiche atte a strutturare un territorio da poco sottratto ai conti Attonidi di Chieti e al ceto signorile autoctono.