Il tema della memoria dei morti si presenta come il più vasto e ricco di implicazioni fra tutti quelli in cui viene destrutturato oggi l'approccio al 1914-1918. L'umanità delle vittime, il sacrificio di chi muore e di chi lo piange, il lutto che invade e circonda l'Europa del primo dopoguerra: un esteso terreno di ricerca ritenuto a lungo da parte o piegato a ideologie più "eroiche". Lisa Bregantin riporta alla luce le persone dietro quei nomi, ne racconta la storia, ripercorrendo una sessantina di itinerari umani spezzati. Ne esce una riflessione sul senso e sui modi in cui agisce la memoria degli avvenimenti e delle persone.