Nuova edizione con il discorso del presidente ucraino Zelensky ai russi. Da Gandhi e Mandela a Martin Luther King e Zelensky Le parole dei leader che hanno influenzato l'umanità Anche con la voce si può scrivere la storia. In tutte le epoche vi sono stati personaggi in grado di incidere, oltre che con le imprese, anche con i discorsi. In alcuni casi sono stati eventi eccezionali, inscritti nelle tradizioni di grandi religioni e filosofie, come il Discorso della Montagna di Gesù o il Discorso di Varanasi del Buddha. In altri sono stati discorsi coraggiosi pronunciati davanti a temibili accusatori, come accaduto a Galileo. Particolarmente famose e influenti sono state le parole di condottieri e leader politici, da Pericle ad Alessandro Magno, da Napoleone a John F. Kennedy, solo per citarne alcuni vissuti in secoli diversi. Gli scritti successivi, le testimonianze raccolte o, nella modernità, i potenti mezzi di comunicazione hanno amplificato la portata di questi discorsi. Talvolta è rimasta indelebile una frase, come per Martin Luther King («I have a dream»), o per Steve Jobs («Stay hungry, stay foolish»). Altre volte la forza dell'intero messaggio, come sta accadendo ormai da febbraio 2022 con i discorsi del presidente ucraino Zelensky, che di fronte all'invasione russa ha cominciato a rivolgersi agli ucraini e al mondo, rafforzando consensi e alleanze con un tipo di comunicazione coinvolgente e mirata. Questo libro presenta i personaggi più importanti che hanno interpretato i bisogni e i sentimenti dei loro popoli o lanciato sfide alla società e al potere costituito, e che sono rimasti nella storia anche grazie al loro pensiero manifestato con forza di fronte a grandi masse di donne e uomini. Tra i personaggi presenti nel libro: Temistocle, Socrate, Alessandro Magno, Gesù, Francesco di Assisi, Lorenzo de' Medici, Martin Lutero, Elisabetta I d'Inghiltera, Galileo Galilei, Oliver Cromwell, Napoleone Bonaparte, Garibaldi, Abramo Lincoln, Giovanni Giolitti, Lenin, Albert Einstein, Winston Churchill, Fidel Castro, Robert Kennedy, Giovanni XXIII, Neil Armstrong, Enrico Berlinguer, Giovanni Paolo II, Aung San Suu Kyi, Nelson Mandela, Barack Obama e con il discorso del presidente ucraino Zelensky ai russi, pronunciato tre ore prima dell'invasione.