«Licandro ricostruisce un filo di pratiche e tradizioni relative al "sacro" che parte dall'olio miracoloso scaturito presso il Tevere nel 38 a.C. e giunge agli imbarazzanti rituali medievali ancora oggi in uso alla corte d'Inghilterra.» (Dalla prefazione di Luciano Canfora) Veniva da Gerusalemme l'olio crismale usato dall'arcivescovo di Canterbury il 6 maggio 2023 durante la solenne cerimonia di incoronazione di Carlo III nell'abbazia di Westminster. Il fatto che ancora nel terzo millennio il rituale di investitura di una delle più blasonate monarchie europee sia legato all'olio sacro proveniente dalla Terra Santa dimostra come la nostra modernità, pur con i suoi profondi e continui cambiamenti, sia avida di rituali e simboli eterni. E cos'è l'olio crismale se non un rito e un simbolo antico che rimanda direttamente a Gesù Cristo, l'Unto, e ancora prima ad Augusto, il fondatore dell'Impero romano? Orazio Licandro ci accompagna in un appassionante viaggio a ritroso in cui l'olio sacro è protagonista delle cerimonie di investitura di re e imperatori, sino a Napoleone, incoronato due volte, prima a Nôtre-Dame e poi nel Duomo di Milano, passando per Carlo Magno e la celebre notte di Natale dell'800, quando papa Leone III lo nominò imperatore dei Romani, aprendo una vera e propria crisi diplomatica con Costantinopoli. Quella dell'olio crismale è una storia antica e insieme modernissima, un racconto affascinante di uno degli elementi forse meno noti ma più significativi della cultura del nostro mondo.