In piena dittatura nazista un gruppo di giovani studenti universitari vuole cambiare le cose. Per farlo scelgono la via della nonviolenza e del risveglio delle coscienze. Hanno una sola e potentissima arma: la parola. La parola che una dittatura non può lasciare libera; la parola che vuole difendere proprio quella dignità e quella umanità che il regime nazista invece mortifica. Questi coraggiosi ragazzi hanno difeso la libertà, hanno difeso il pensiero. Hans, Sophie, Alexander, Willi, Christoph e altri giovani tedeschi sono i ragazzi della Rosa Bianca, un movimento a cui aderiranno anche decine di intellettuali e docenti universitari. Leone Zingales, giornalista che ama la storia in tutte le sue sfaccettature, con il piglio del cronista, attraverso le sue foto, scattate durante i suoi numerosi viaggi, ci porta nei luoghi che hanno visto queste storie e che hanno respirato la stessa aria di quegli studenti. Ce li mostra come li vedremmo oggi se andassimo a visitarli. Il testo ci aiuta a rivivere i momenti più significativi che hanno segnato la vita, gli ideali e la morte dei membri dell'organizzazione.