Il volume ha per oggetto il Processo di Bologna e l'adesione ad esso della Santa Sede. Il lavoro si articola quindi intorno a due tematiche strettamente connesse tra di loro. Il Processo di Bologna è un imponente ed articolato insieme di riforme, che mira all'armonizzazione ed alla convergenza dei vari sistemi di istruzione superiore europei. In sostanza, si pone l'obiettivo di creare uno spazio europeo dell'istruzione superiore. Il primo capitolo analizza le varie tappe del Processo di Bologna: dai suoi antecedenti prossimi (la Convenzione di Lisbona e la Dichiarazione della Sorbona), fino all'ultima di una lunga serie di riunioni dei ministri dell'istruzione superiore, quella tenutasi a Roma il 19 novembre 2020. Ripercorrere questi passaggi non è uno sterile esercizio, ma consente di cogliere la natura dinamica ed evolutiva del Processo di Bologna, la cui attuazione richiede una costante ed attenta cura. Il secondo capitolo, relativo all'adesione della Santa Sede al Processo di Bologna, segue un metodo analogo, cercando di mettere in evidenza come questa non sia un atto isolato e statico, ma rappresenti l'assunzione progressiva di una serie di impegni per conformarsi agli obiettivi del Processo, tra i quali spicca la qualità dell'offerta formativa. Il terzo capitolo è interamente dedicato all'Agenzia per la valutazione e la promozione della qualità (AVEPRO), analizzandone la struttura e le attività. Da ultimo il quarto capitolo si propone l'obiettivo di coniugare il profilo teorico programmatico del Processo di Bologna con la sua applicazione pratica, della quale l'AVEPRO è diretta conseguenza.