Tra il V e il XII secolo, i cazari - popolazione turca seminomade originaria delle steppe dell'Asia centrale in cui sarebbero poi confluiti elementi slavi, iranici e dei goti di Crimea - hanno dominato un ampio territorio compreso tra il Mar Nero e il Mar Caspio, dando origine a una civiltà fiorente e a un regno prospero. Elemento determinante nella storia dei cazari è stata la conversione intorno all'VIII secolo dallo sciamanesimo alla religione ebraica. Ne La tredicesima tribù, Arthur Koestler ripercorre con rigore storiografico le vicende di questo popolo.