Il genere esiste in quasi tutte le società e costituisce un espediente per organizzarne la popolazione. Con un'attenta prospettiva storica, l'Autrice esamina criticamente il significato nel quotidiano delle definizioni di donna e uomo, mascolinità e femminilità, e differenza sessuale in generale. Al centro di questo racconto c'è la convinzione che il genere non sia né naturale né innocente. Ciò che rientra nel mondo della femminilità o della mascolinità in una società non appartiene per forza allo stesso immaginario in un'altra. Spaziando dalla preistoria al presente, questo libro offre un'istantanea sulle definizioni del genere in tutto il mondo. Da Hatshepsut e l'ascesa del patriarcato nel mondo antico, al codice Bushido dei Samurai in tempo di guerra, a Susan B. Anthony e al movimento per i diritti delle donne negli Stati Uniti, fino ai movimenti per i diritti gay e trans di oggi, la forza del genere nella storia globale non può essere negata.