Nella notte del 30 giugno 1934, passata alla storia come notte dei lunghi coltelli o anche come operazione Colibrì, Adolf Hitler diede l'ordine di eliminare i vertici della Sturmabteilung (SA). Le SS e la Gestapo lo eseguirono. Il capo delle SA, Ernst Röhm, dopo essere stato rinchiuso nella prigione di Stadelheim, fu il primo a perdere la vita. Durante l'epurazione, vennero uccisi oltre un centinaio di esponenti di spicco del partito nazista: in particolare alcuni componenti dello Stato maggiore delle SA, arrestati per alto tradimento e giustiziati il giorno successivo. L'obiettivo di Hitler era di estirpare un possibile focolaio di diserzione nei suoi confronti e consolidare il suo potere. Gli eventi drammatici di quelle ore sono ricostruiti in questo libro dal giornalista francese Lorrain Noël Kemski, che si avvale di un'ineccepibile e minuziosa documentazione per raccontare la notte che segnò la definitiva presa di potere del dittatore nazista.