Nella geopolitica mondiale la Russia ha sempre occupato un posto specifico e paradossale, è stata una delle più grandi potenze della Storia, un impero, e insieme un Paese periferico, il cui sviluppo è stato in gran parte determinato da fattori esterni, al di fuori del suo controllo. Queste contraddizioni sono ancora vive e pulsanti nella Russia odierna, figlia dello sviluppo capitalistico non meno delle nazioni occidentali. In quest'ottica "L'impero della periferia", che nella sua prima edizione italiana è arricchito da un'introduzione inedita in cui si affronta anche la questione ucraina, disegna un'ampia e documentata panoramica della storia russa dalla sua formazione fino a Putin. Così Boris Kagarlickij fornisce fondamentali strumenti analitici utili a comprendere l'evoluzione di un Paese enigmatico e multiforme, eternamente in bilico tra rivoluzione e restaurazione all'interno del ciclo capitalistico che governa i cambiamenti del mondo contemporaneo.