Sul finire del 1600 la "Massoneria operativa" entra in profonda crisi, per morire nel 1717 e trasformarsi in un'associazione di uomini di "buona volontà", assiepati sotto le bandiere dell'egualitarismo democratico. Attraverso la sopravvivenza solo virtuale di una sovrastruttura gerarchico-simbolica, condizionata da un confuso e artificioso sincretismo pseudo filosofico, si sviluppa la "Massoneria volgare speculativa". Ormai priva di luce, ma forte solo nella quantità, dalla seconda metà del '900 la Massoneria galleggia in forma semplicemente "testimoniale", essendosi radicata in essa l'inquinante sostanza antitradizionale, esatto contrario della Via iniziatica sapienziale. Julius Evola lo aveva compreso e l'ha scritto, perché i veri iniziati - del suo tempo e delle generazioni a venire - non avessero a cadere in trappola.