Per comprendere la storia dell'Istria bisogna conoscere le sue lingue e le sue culture presenti e passate. Molte risposte alla travagliata storia contemporanea di questa regione che oggi fa da frontiera tra Italia, Slovenia e Croazia, vanno cercate nei secoli XVI-XVIII, quando la penisola istriana si divideva in domini della Repubblica di Venezia e in quelli degli Asburgo, quando a tale dualismo politico si sovrapponevano altri dualismi istituzionali, sociali, etnici e culturali con inevitabili confronti e contrapposizioni fra sudditi veneti e asburgici, fra comuni e feudi, fra popolazioni latine e slave, il tutto sullo sfondo di una forte immigrazione di coloni provenienti dalla Dalmazia e dai Balcani occidentali. Un contesto dai molteplici confini, una storia di reciproci adattamenti, di convivenze e di persistenti distinzioni. Una storia regionale la cui lettura assume sempre più significati transnazionali, trasversali alle realtà nazionali che in essa si riflettono.