Il cofanetto riunisce i tre volumi di Déjà Vu (Tracce, Laboratori, Complementi) della collana EXU. Nel loro complesso i capitoli offrono il percorso di ricerca degli autori lungo oltre tre decenni e disegnano un'Etnopsichiatria critica capace di intervenire nel dibattito internazionale intorno ai rapporti tra salute mentale e mondi culturali. Questo confronto si svolge a cavallo di due secoli ed entra in questo terzo Millennio caratterizzato dal sommovimento di intere aree geoculturali e delle entità politiche nazionali, col conseguente spostamento di interi blocchi sociali. Le popolazioni si ritrovano spinte all'esodo, frantumate dalla diaspora per le ragioni più crude e confrontate con universi già abitati e costruiti secondo regole ignote. Negli ambienti di vita di tali universi le cose sono disposte a rovescio e i migranti vi sollevano istanze essenziali e indifferibili. Questa trilogia illustra le esperienze e fabbrica gli strumenti per una nuova prassi etnopsichiatrica nei servizi di salute mentale, in grado di riattivare il dialogo multidisciplinare finalizzato alla migliore coesistenza multiculturale e intercomunitaria tra le popolazioni ospitanti e quelle migranti.