Abitato da mitiche creature come Scilla, il kraken o l'immenso calamaro di Ventimila leghe sotto i mari, il mare è stato il protagonista di opere letterarie, pittoriche, cinematografiche, fino ad arrivare a più moderne installazioni come Another Place di Anthony Gormley, con le sue cento figure di ghisa rivolte verso le onde. Ma non è solo l'arte a essere debitrice al mare: dalla cartografia e dall'oceanografia fino ai più famosi e disastrosi naufragi, dalle curiosità sul linguaggio marinaresco alla nascita della stagione turistica, questo libro rappresenta una panoramica interessante su questo misterioso elemento. Dove inizia e dove finisce il mare? Quali segreti sono celati nelle sue profondità? Queste sono solo alcune delle domande a cui si cerca di rispondere in questo libro, in cui fantasia, storia, arte e scienza si compenetrano a vicenda. Hamblyn esplora i significati del mare dai miti antichi alla geopolitica contemporanea, da Atlantide alla crisi dei migranti nel Mediterraneo, tratteggiando il profilo di una presenza fisica e culturale che ha sempre mantenuto un posto indelebile nell'immaginario umano. L'importanza che ha avuto e continua ad avere per l'umanità è però solo una frazione del ruolo inestimabile che ricopre nei confronti del pianeta: senza l'immenso e perfetto ecosistema che è il mare, la vita sulla Terra non sarebbe possibile da molteplici punti di vista. Lo scioglimento dei ghiacciai, l'acidificazione delle acque, i danni procurati dalla pesca intensiva, la presenza sempre maggiore di microplastiche sono solo alcuni dei problemi che l'autore presenta in chiusura al libro, come un monito finale a curarsi dell'integrità di una risorsa preziosissima.