Splendore e scomparsa del regno di Biarmia

Editore: Vocifuoriscena
EAN: 9788899959371
Pagine: 436 p. , Libro
In commercio dal: 1 giugno 2021
Collana: Bifröst finnica
A partire da 30,00 €

Descrizione

Sulle spedizioni vichinghe in Occidente sappiamo molto, ma è meno noto quanto le rotte verso le terre più arcane del Settentrione abbiano catturato l'interesse dei viaggiatori medievali. Nell'890 l'avventuriero norvegese Óttar giunse al Mar Bianco, dove aveva visto coste prospere e terre coltivate, ed era entrato in contatto con i Beormas, popolo «tanto ostile quanto civile» che parlava una lingua affine a quella dei lapponi. Il tema della Biarmia, terra periferica e impenetrabile, eppure regno dalle ricchezze immaginifiche, mondo popolato da giganti e creature infere, ha attraversato tutto il medioevo, affascinando storici come Adamo di Brema e Sassone Grammatico, ma lasciando tuttavia irrisolte alcune questioni: a quale ceppo appartenevano i suoi abitanti e quale lingua parlavano? La Biarmia storica era la Pohjola dai mille tesori dei cicli epici baltofinnici, reso celebre dal Kalevala? L'autore tenta di rispondere a queste e ad altre domande attraverso una rigorosa analisi critica delle fonti, proponendo alcune importanti riflessioni sull'archeologia biarmiana come paradigma della mutua influenza tra storia e mito.

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