La competenza, e naturalmente il competente, è stato il tema che ha avuto un'attenzione del tutto particolare in questo periodo storico. Non solo un'attenzione ma anche un investimento teorico e positivo rispetto al suo oggetto. La pubblicistica ha affrontato, con un atteggiamento spesso anche molto critico, la proposta formativa che veniva articolandosi sulla base di teorie antropologiche, economiche, empiriche. Dopo un periodo sufficientemente ampio per verificarne il valore, la proposta è passata nelle sedi ufficiali ed è entrata nel campo normativo. Ancora oggi la legislazione ne sostiene il disegno canonico. Durante il lavoro professionale che implicava attenzione, letture e approfondimenti, ho riportato i temi emersi utilizzando solo il metodo degli appunti. Ho ritenuto che fosse sufficiente. Ora, la domanda guida è la seguente: dopo oltre venti anni, dal 1980 al duemila circa, è ancora possibile investire energie nella proposta della competenza come base per la formazione dei protagonisti di scuola, università e altro? È possibile confrontarsi anche sul versante strettamente didattico?