Il volume presenta un'affresco della Bassa friulana negli anni delle lotte contadine tra Fossalon di Grado e Torviscosa, un territorio che nel secondo dopoguerra soffriva una condizione economica disastrosa. Era soprattutto nelle campagne che i contrasti politici e sociali si tramutavano in scioperi, manifestazioni e proteste più o meno estese. Gli agrari non intendevano cedere i privilegi conquistati durante il Ventennio, mentre i contadini - mezzadri e braccianti - forti della Lotta di liberazione e sostenuti da comandanti partigiani diventati sindacalisti rivendicavano migliori condizioni di vita. Tali vertenze, se da un lato hanno garantito ai protagonisti magari solo un "pugno di terra" da coltivare direttamente, risollevandoli da condizioni di vita quasi medievali, dall'altro hanno avuto il pregio di qualificare una campagna che oggi è tra le zone più prospere del Friuli Venezia Giulia.