Da un lato c'erano i campi di concentramento, le prigioni, i sequestri, le torture. Dall'altro, una complessa infrastruttura per il controllo culturale ed educativo, composta da squadre di censura, indagini degli apparati dei servizi segreti, avvocati, intellettuali e accademici, piani editoriali, decreti, pareri, preventivi, uffici... Due infrastrutture concepite come complementari e inseparabili. Due facce della stessa medaglia al servizio di un'unica strategia: il controllo e il disciplinamento della società argentina durante i lunghi anni della repressione militare. Con testi di Osvaldo Bayer, Miguel Bonasso, David Vinas.