Frutto della ricerca su migliaia di documenti e testimonianze, la storia della colonizzazione dell'Agro Pontino negli anni '30 e '40 del Novecento ne esce per molti aspetti diversa dalla narrazione tradizionale. Le lamentele, le proteste delle famiglie coloniche, che, in luogo delle promesse di vita migliore, trovarono in Pontino la miseria di sempre, nonostante gli immani sacrifici per trarre raccolti da terreni che si dimostrarono, troppo spesso, scarsamente produttivi. Viene contestata inoltre l'idea di una colonizzazione conclusa brillantemente nel 1939 con l'assegnazione di tutti i poderi realizzati, quando invece, ancora nel '42-'43, si disponevano nuovi arrivi e nuove assegnazioni, in continua sostituzione di coloni disdettati o costretti dalle malattie al rimpatrio. Nel narrare le fasi, le modalità, le scelte della colonizzazione, il focus resta puntato sulle conseguenze che le decisioni ebbero sulle famiglie coloniche, le vere protagoniste di quella vicenda. Ad esse quest'opera vuol rendere giustizia, preservandone i nomi, i volti, le origini e le vicende dall'oblio in cui, non di rado, il procedere senza soste della Storia relega le storie silenziose degli umili.